Daniele Gorret
Daniele Gorret (Aosta, 1951) ha esordito nel 1984 con “Sopra campagne e acque” (Guanda) al quale ha fatto seguito una quindicina di libri in prosa tra cui ricordiamo “All’Occidente inargentato” (il lavoro editoriale, 1987), “Avventure di vita e avventure di morte di Silvano Ligéri” (Manni, 1998), “Eventi in un giorno di Emilio Tissot” (Mobydick, 2000) e i più recenti “Malattie infantili di Anselmo Secòs” (Pendragon, 2011) e “Errori giovanili di Anselmo Secòs” (Pequod, 2015). Negli ultimi anni ha pubblicato anche dieci libri in versi fra i quali “Ballata dei tredici mesi” (Garzanti, 2003), “Compendio di Retorica” (Campanotto, 2008), “Che volto hanno” (LietoColle, 2011, Premio Guido Gozzano), “Quaranta citazioni per Anselmo Secòs” (LietoColle, 2015, Premi Carducci e Rubiana-Dino Campana), “Amaro sol per voi m’era il morire” (Raffaelli, 2017).
Suoi racconti sono compresi nelle antologie “Narratori delle riserve” (Feltrinelli, 1992) e “Racconti italiani del Novecento”(Meridiani Mondadori, 2001). È autore dei testi teatrali “Collasso”, “Carie” e del radiodramma “Due”. Studioso dell’Alfieri cui ha dedicato due saggi. Intensa la sua attività di traduttore di classici francesi del Sette e del Novecento come Sade, Gide, Céline, Caillois, Ponge, Malraux e Blanchot.