nasce il Pequod
anni di lavoro editoriale
novità all'anno
caffé al giorno
Fosse possibile, / adesso che è tardi / per tenergli la mano, // gli direi che ho il vestito buono / delle feste, ma non vado / da nessuna parte. // Qualcuno / qui / deve restare.
Pesa l’età sopra lo scrittore. Pesa, ancor di più, vedere le ingiustizie. Tanto che a volte, colto da stanchezza, oppresso da sconforto e di speranza, egli porrebbe il capo sul cuscino, alzerebbe le coperte fino agli occhi e se ne starebbe così fino alla sera, fino alla notte, che passino i suoi giorni.
Le prime note si aprono aspre, medicinali, / con zaffi di vaniglia e Lysol. Fredde corsie bianche.
Poi fuma avidamente un’altra sigaretta e mi fa segno che è meglio riprendere subito. Con l’espressione di chi deve sottoporsi a una prova dura e irrinunciabile dice: “Siamo appena all’inizio, è una lunga storia”.
Sono in casa. / Fuori è bel tempo: sole / caldo sulla neve fredda. / Primo giorno di primavera, / o ultimo d’inverno. / Le mie gambe di corsa / scendono le scale e infilano / la porta, la mia metà di sopra / qui a battere a macchina.